I COLORI E LE NORME – CAPITOLO 4
L’ASPETTO ESTETICO/BRILLANTEZZA
E’ pratica comune definire l’aspetto esteriore di una superficie con termini come “lucido”, “opaco”, “satinato”, “brillante”, “specchiato” e simili, ma a cosa fanno effettivamente riferimento?
La Brillantezza misura la capacità di una superficie di riflettere la luce.
L’unità di misura della brillantezza è la Gloss Unit, normalmente abbreviata in Gloss, che è definita come “l’intensità percentuale della luce riflessa, entro un’area di dimensioni ridotte, a un dato angolo di riflessione.” Quanto maggiore sarà il valore di Gloss, tanto maggiore sarà la brillantezza.
Cerchiamo di chiarire questa definizione. Una superficie liscia e tirata a specchio restituirà immagini nitide, perché una percentuale vicina al 100% dell’immagine è riflessa in direzione dell’occhio dell’osservatore. Questa superficie sarà definita Lucida, Brillante o ad Alto Gloss, e avrà un valore di Gloss molto elevato.
Una superficie satinata o opaca, invece, restituirà immagini via via più sfocate con l’aumentare della sua ruvidità. Sotto a un certo valore di brillantezza, la superficie perde la capacità di riflettere immagini riconoscibili.
Tornando al mondo del colore, la norma EN ISO 2813 definisce come misurare la brillantezza dei prodotti vernicianti e li divide in sei classi:
CLASSIFICAZIONE | ANGOLO DI MISURA | GLOSS |
MOLTO LUCIDO | 60° | Maggiore o uguale a 80 Gloss |
LUCIDO | 60° | Minore di 80, maggiore o uguale a 60 Gloss |
SEMILUCIDO | 60° | Minore di 60, maggiore o uguale a 30 Gloss |
SEMIOPACO | 85° | Minore di 30, maggiore o uguale a 10 Gloss |
OPACO | 85° | Minore di 10, maggiore o uguale a 5 Gloss |
MOLTO OPACO | 85° | Minore di 5 Gloss |
Noterete che a fianco dei valori di Gloss abbiamo indicato anche un angolo di misura, questo perché la normativa EN ISO 2813 definisce una metodica di misura diversa per prodotti diversi.
I campioni ad alto Gloss si misurano a 20° (non utilizzato per i prodotti vernicianti), quelli a medio Gloss a 60° e quelli a basso Gloss a 85°.
Nei non metalli (vernici, plastiche) la quantità della luce riflessa aumenta all’aumentare dell’angolo di incidenza, quindi aumentando l’angolo è possibile avere delle letture attendibili anche su superfici molto opache.
La misura è effettuata con un apparecchio chiamato Glossmetro, che è in grado di emettere un fascio luminoso d’intensità costante e, nello stesso tempo, di registrare l’intensità del fascio di luce riflessa. Per fornire un dato univoco, il glossmetro è calibrato prima dell’utilizzo su uno speciale campione di vetro nero (visibile nella foto qui accanto).
Questo comporta che esistano superfici i cui valori di Gloss possono superare anche di molto il valore di 100%: le superfici metalliche molto riflettenti, ad esempio laminati e altri materiali grezzi, possono arrivare fino a 2000 Gloss.