
MAKITA: DA PIU’ DI 100 ANNI AL LAVORO CON VOI!
Makita è una società che ha continuato a servire i suoi clienti sin dalla sua fondazione nel 1915 ed è riuscita a diventare una potenza internazionale. Dalle sue umili origini in Giappone, Makita continua a guardare al futuro per fornire ai lavoratori eccellenti elettroutensili che li aiutano nel lavoro. Diamo un’occhiata alla storia di questo marchio!
L’inizio
Il 1915 fu un periodo tumultuoso nella storia del mondo. La Grande Guerra era in pieno svolgimento e la tecnologia stava cambiando. Come risposta ai cambiamenti tecnologici, Masaburo Makita ha fondato la “Makita Denki Sei Sakusho” (Opere Elettriche Makita) a Nagoya, in Giappone. All’inizio, l’azienda riparava motori elettrici e trasformatori, e la sua sede era…il garage del signor Masaburo. Dopo la fine della prima guerra mondiale, negli anni ‘20, iniziò a produrre i propri generatori e motori elettrici. Nel 1935 già esportavano generatori elettrici anche in Unione Sovietica. Dopo il successo con la vendita di generatori, Makita si trasferì a Takamatsu City, dove nel 1937 installò i suoi nuovi stabilimenti di lavorazione, assemblaggio e collaudo.
L’impatto della guerra e il successo post-bellico.
Quando il Giappone entrò in guerra nel 1941, l’azienda si occupò anche di produzione bellica. Nel 1945, la compagnia lasciò le sue strutture nella città di Takamatsu e si trasferì nell’attuale sede centrale a Sumiyoshi-cho, Anjo City. Ciò è stato fatto per proteggere lo stabilimento dai raid dei bombardieri statunitensi.
Dopo la guerra, il Giappone ha iniziato a riprendersi ed è diventato un paese prospero. Negli anni ’50, Makita iniziò a spostare la sua attenzione sugli strumenti elettrici e nel 1958 iniziò a commercializzare le prime levigatrici elettriche portatili, il suo primo elettroutensile. Ora che più denaro era investito nel suo team di ricerca e sviluppo, Makita creò anche una sega circolare e un trapano elettrici, commercializzati nel 1962.
Nel 1969 Makita fece girare la testa a tutti, creando il primo trapano elettrico ricaricabile, il 6500D.
Il 6500D era un trapano portatile alimentato a batteria. Anche se aveva ancora un cavo, non aveva bisogno di essere collegato alla linea elettrica, ma a una batteria che si poteva portare alla cintura. Ciò ha consentito maggiore portabilità e versatilità agli utenti. Questa novità in breve ha rivoluzionato il modo di lavorare in cantiere e trasformato Makita in un nome familiare.
L’era moderna
Dal 1974 ha sede anche in Italia e si serve di una rete di rivenditori professionisti per distribuire al meglio i propri prodotti. In questi anni di permanenza sul mercato il marchio è diventato sinonimo di qualità e attenzione minuziosa al particolare.
Nel 1978, l’azienda ha creato il suo primo trapano a batteria integrata, introducendo il 6010D.
Ora possiamo dare per scontati gli utensili senza fili, ma alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli ’80 era ancora una novità. Ciò ha consentito un’efficienza ancora maggiore per gli utilizzatori professionali e non.
La compagnia ha continuato la sua espansione globale negli anni ’80 e ’90 … aprendo sedi negli Stati Uniti, Taiwan, Spagna, Gran Bretagna, Hong Kong, Nuova Zelanda, Polonia, Argentina, Cile e Italia. Nel 2005, Makita ha creato il TD130D, il primo strumento di alimentazione a batteria agli ioni di litio.
Makita continua a farsi strada nel settore degli utensili elettrici ed è diventato uno dei produttori preferiti da molti in tutto il mondo.